Fino a qualche tempo fa, noi Italiani eravamo quelli che entravano al ristorante e dopo aver guardato il menu' si lasciavano anche guidare dal proprietario che suggeriva questo o quel piatto che l'estro del cuoco aveva preparato. Per fortuna ci sono ancora questi posti, ma oggi siamo circondati da tutta una serie di assurde tendenze.

Fino a qualche tempo fa, noi Italiani eravamo quelli che entravano al ristorante e dopo aver guardato il menu' si lasciavano anche guidare dal proprietario che suggeriva questo o quel piatto che l'estro del cuoco aveva preparato. Per fortuna ci sono ancora questi posti, ma oggi siamo circondati da tutta una serie di assurde tendenze.

Molti operatori della ristorazione si sono già da tempo affacciati alla opportunità di fare business con il mass marketing di operatori come Groupon, Groupalia ecc. Anche la nostra struttura è attiva e attenta su questo fronte. Bistro Milano essendo una neo struttura di ristorazione costituita da grandi interpreti, ha da poco aperto un ristorante di classe in Milano. Per questa ragione operiamo con offerte che mirano principalmente a far conoscere la nostra qualità e questo nuovo locale. In un mondo dove tutto è più veloce, anche per merito di Internet, la veloce ascesa di fenomeni sociali corrisponde a volte anche ad un rapido ridimensionamento. Non si sottrae a questa regola il maggior leader di questo comparto. Groupon. Al tempo della sua quotazione in borsa il titolo valeva più di 26 dollari, oggi ne vale poco più di 6. A cosa è dovuto questo ridimensionamento? In tempi in cui la crisi morde, molti si lasciano tentare dal comprare un buono sconto per un servizio o un viaggio. Il meccanismo che stava alla base di questo risparmio era semplice. Un acquisto di un bene o di un servizio fatto da una collettività diventava vantaggioso anche per il commerciante. Infatti al posto di vendere qualche decina di prodotti, di colpo ne vende migliaia. Lo scotto di questo era la riduzione del suo guadagno. Putroppo in un'italia dove i costi di gestione sono molto alti, anche gli sconti ottenuti attraverso i Deal sono diventati più modesti. La dove lo sconto è molto alt, di solito si riscontrano malumori da parte dei clienti che hanno acquistato il deal. I Clienti lamentano scarsa qualità e tempistiche per la fruizione del servizio bibliche. In tutto questo scenario, nel mondo dei deal di ristorazione, si inseriscono gli opportunisti del coupon "scontatissimo". Vengono chiamate "Le locuste" cioè quella grande quantità di clienti che non sceglie il Deal per scoprire nuovi posti o servizi, ma lo fa unicamente per nutrirsi. Esattamente come le locuste divorano e non ritornano. Generalmente sono anche le utenze più frustrate che hanno pochissima esperienza di ristorazione e di materie prime trattate. Per questa tipologia di clienti molti sapori gourmet sono considerati cattivi gusti. Quindi un ristoratore considerando che la gran parte di clienti sono dei migranti non sono più invogliati a produrre offerte dove loro non guadagnano nulla. Solo un anno fa si osservavano vendite di più di 2.000 coupon venduti su offerte di vari menù mentra oggi è più frequente vedere vendite di 300/500 voucher. In uno scenario del genere sia piccoli ma anche importanti cloni di Groupon sono spariti. Si guardi ad esempio ai piccoli come "...Hai voglia di" oppure ai grandi della famiglia Berlusconi come "Prezzofelice.it". I lavoratori di Groupon Italia hanno manifestato il loro disagio qualche mese fa, con manifestazioni fuori dalla loro sede. Questo perchè vengono accusati di scarsi risultati. MA la colpa non è dei lavoratori. La colpa è del modello di business che verte, non a vendere opportunità e valorizzare il prodotto ma a massimizzare la percentuale del guadagno di intermediazione.